da admin
Credo sia una parlamentare che va ricordata come esempio di come ci si deve comportare in Parlamento: con rispetto e con forza. Forza delle proprie convinzioni, rispetto di quelle degli altri. Ecco come io ricordo Adele Faccio
da Gianfranco Spadaccia
Ci sono momenti della vita politica di un paese in cui persone come Adele apparentemente “impolitiche” compaiono sulla scena e riescono con la loro azione e la loro concretezza in maniera sconvolgente a colmare la lontananza, la frattura che separa il potere dalla vita reale delle persone.
da admin
Adele Faccio era la negazione dell’immagine televisiva tipo della parlamentare di oggi
da Roberto della Rovere
La mia amicizia con Adele nacque in diverse occasioni di interviste quando ero coordinatore di una ancor giovane Radio Radicale e si rinforzò durante un lungo tour per la raccolta di firme per un referendum contro la caccia
da Giuliana D’Olcese
Adele Faccio fu assieme a Paietta il personaggio che strabiliò maggiormente i telespettatori di Fratelli d’Italia, così se non ricordo male, si chiamava quella trasmissione per la RAI
da Aldo Ravazzi
Improvvisamente stendeva le ali come aquila in picchiata e calava giù parole ed argomenti a tutta velocità come falco giustiziere
da Pina Caporaso
Aveva lavorato in centri non autorizzati nei quali alcuni ginecologi volontari praticavano l’interruzione volontaria di gravidanza, senza intascare una lira e con pratiche più rispettose per le donne che certamente non si sottoponevano allegramente agli interventi
da Alessandro Tessari
Nella settima legislatura ero deputato del Partito comunista italiano, assegnato alla commissione Istruzione e Cultura. Lì conobbi Adele